Rientra negli albi scritti (forse) per i bambini ma adattissimi agli adulti questo albo di cui avevo già letto qualcosa altrove ma che non sono riuscita più a rintracciare.
TITOLO: Nella soffitta di mia zia
AUTORE: Andy Goodman
CASA EDITRICE: Corraini
PAGINE: 36
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
ETA' CONSIGLIATA: dai 6 anni
Già dalla copertina si può capire quale sarà il colore dominante delle 36 pagine.
Si notano le sagome di alcuni oggetti, sono quelli che la zia del protagonista ha conservato nella sua soffitta e che, data la sua morte, sono lasciate in eredità.
Il protagonista si chiede quale oggetto la zia gli abbia destinato.
"Io segretamente , speravo che mi avesse lasciato l'orologio a cucù..."
e il cucù magicamente si staglia rosseggiante sullo sfondo grigio scuro
"Invece no. Una volta tolto dal muro, era stato spedito a sua cugina."
Nelle pagine seguenti prosegue il gioco: le speranze del protagonista di ricevere un oggetto, lo stesso che si staglia con colori intensi sullo sfondo cupo, vengono sistematicamente disattese.
Fino all'ultima pagina quando si scopre che ....
Una sofisticata grafica (ops.. i colori di questo albo assomigliano molto allo sfondo del blog) per questo libro a "levare" che mi ha fatto ricordare quando, circa un anno fa, provai a costruirne uno utilizzando fogli di acetato.
Citando il Catalogone....
Un albo per:
- giocare a riconoscere gli oggetti dal loro profilo;
- identificare i colori dei vari oggetti che vengono donati;
- immaginare a quali conoscenti potremmo lasciare i vari oggetti o eventualmente anche i nostri;
- scoprire dove si nasconde un ospite della soffitta che compare fino alla penultima pagina;
- cercare in biblioteca altri libri con le pagine nere (mi par di ricordare di avere letto un elenco in qualche blog ma non mi ricordo più quale..)
Questo post partecipa ai venerdì del libro del blog Homemademamma.
Già dalla copertina si può capire quale sarà il colore dominante delle 36 pagine.
Si notano le sagome di alcuni oggetti, sono quelli che la zia del protagonista ha conservato nella sua soffitta e che, data la sua morte, sono lasciate in eredità.
Il protagonista si chiede quale oggetto la zia gli abbia destinato.
"Io segretamente , speravo che mi avesse lasciato l'orologio a cucù..."
e il cucù magicamente si staglia rosseggiante sullo sfondo grigio scuro
Immagine da qui |
"Invece no. Una volta tolto dal muro, era stato spedito a sua cugina."
Nelle pagine seguenti prosegue il gioco: le speranze del protagonista di ricevere un oggetto, lo stesso che si staglia con colori intensi sullo sfondo cupo, vengono sistematicamente disattese.
Fino all'ultima pagina quando si scopre che ....
Una sofisticata grafica (ops.. i colori di questo albo assomigliano molto allo sfondo del blog) per questo libro a "levare" che mi ha fatto ricordare quando, circa un anno fa, provai a costruirne uno utilizzando fogli di acetato.
Citando il Catalogone....
Un albo per:
- giocare a riconoscere gli oggetti dal loro profilo;
- identificare i colori dei vari oggetti che vengono donati;
- immaginare a quali conoscenti potremmo lasciare i vari oggetti o eventualmente anche i nostri;
- scoprire dove si nasconde un ospite della soffitta che compare fino alla penultima pagina;
- cercare in biblioteca altri libri con le pagine nere (mi par di ricordare di avere letto un elenco in qualche blog ma non mi ricordo più quale..)
Questo post partecipa ai venerdì del libro del blog Homemademamma.
Me lo pinno: al momento il piccoletto è in fissa per le ombre...
RispondiEliminaBello, vado a vedere se lo trovo alla biblioteca pedagogica.
RispondiEliminaGrazie della segnalazione.
Buona domenica.
Mi piace questo albo, e il gioco cromatico tra i grigi/neri e il rosso. Molto pellicola cinematografica, mi pare.
RispondiEliminaNon ci avevo pensato :-O
EliminaBello. Non lo conoscevo.
RispondiEliminaC'è sintonia tra di noi! Adoro questo albo e mi piaciono molto i tuoi suggerimenti su cosa poter fare con questo libro :)
RispondiEliminaSul catalogone di Topipittori, tutti gli albi hanno i loro consigli dedicati. La sua lettura mi ha ispirato
EliminaOriginale davvero! Tu hai sempre proposte così belle :-)
RispondiEliminaLa Canaglietta è un bambino fortunato!!
Grazie Maris, ma qualsiasi bambino/a con genitori attenti e disponibili sono bambini fortunati.
Elimina