A giugno avevo stilato un elenco di attività che avrei voluto realizzare con Simpatica Canaglia.
Al punto 12 della lista c'è "Scegliere un museo da andare a visitare".
A fine luglio, in uno dei sabati più torridi dell'estate, siamo partiti da Cesenatico destinazione Comacchio: papi Miki si era entusiasmato durante una puntata di Superquark e voleva portare la famiglia pendolare a vedere il Museo della nave romana: il carico
Nel 1981, durante la bonifica di una canale, è stato ritrovato il relitto di una nave.
Il ricco carico di questo piccolo mercantile è stato raccolto e organizzato nel museo, mentre lo scafo non è visionabile in quanto, se ho capito bene, le sue condizioni devono "essere stabilizzate", il legno dopo tanti anni immerso nel fango, a contatto continuo con l'aria, si deteriorerebbe velocemente
Il museo è organizzato su 3 piani, il consiglio è di iniziare dall'ultimo dove si trova una sala video in cui viene proiettato un documentario sul ritrovamento del relitto e alcune delle ipotesi sul motivo del suo affondamento.
Scendendo al secondo piano abbiamo potuto ammirare i tempietti di piombo di cui Angela jr era entusiasta,
le anfore
e il lingotti di piombo provenienti dalla Spagna.
Io ho preferito i reperti raccolti al piano terra, oggetti di uso quotidiano come grembiuli di cuoio, sandali infradito
(impressionante quanto fossero simili ai nostri), una stadera con le catene fuse tra di loro per il peso dei detriti, gli arnesi da lavoro, l'ancora della nave.
Il museo è piccolino, ma molto ben curato, chiare le didascalie e fruibile anche da bambini in età prescolare.
L'unico appunto riguarda l'orario di apertura che purtroppo prevede la chiusura dalle 13.00 alle 15.00.
Noi siamo arrivati nella tarda mattinata e, avendo già programmato l'attività pomeridiana, lo abbiamo dovuto visitare con una fretta che non avrei voluto avere (parte delle peripezie le potete leggere qui).
Nel 1981, durante la bonifica di una canale, è stato ritrovato il relitto di una nave.
Foto presa qui |
Il ricco carico di questo piccolo mercantile è stato raccolto e organizzato nel museo, mentre lo scafo non è visionabile in quanto, se ho capito bene, le sue condizioni devono "essere stabilizzate", il legno dopo tanti anni immerso nel fango, a contatto continuo con l'aria, si deteriorerebbe velocemente
Il museo è organizzato su 3 piani, il consiglio è di iniziare dall'ultimo dove si trova una sala video in cui viene proiettato un documentario sul ritrovamento del relitto e alcune delle ipotesi sul motivo del suo affondamento.
Scendendo al secondo piano abbiamo potuto ammirare i tempietti di piombo di cui Angela jr era entusiasta,
Immagine da qui |
le anfore
e il lingotti di piombo provenienti dalla Spagna.
Io ho preferito i reperti raccolti al piano terra, oggetti di uso quotidiano come grembiuli di cuoio, sandali infradito
Immagine da qui |
(impressionante quanto fossero simili ai nostri), una stadera con le catene fuse tra di loro per il peso dei detriti, gli arnesi da lavoro, l'ancora della nave.
Il museo è piccolino, ma molto ben curato, chiare le didascalie e fruibile anche da bambini in età prescolare.
L'unico appunto riguarda l'orario di apertura che purtroppo prevede la chiusura dalle 13.00 alle 15.00.
Noi siamo arrivati nella tarda mattinata e, avendo già programmato l'attività pomeridiana, lo abbiamo dovuto visitare con una fretta che non avrei voluto avere (parte delle peripezie le potete leggere qui).
che brutto quando capiti a ridosso della chiusura e devi fare tutto di corsa :/
RispondiEliminaComunque una bella esperienza mi pare.
Sai che ti ho pensata domenica? Indovina in che Museo milanese ero e perchè... ;) :)
La fregata è che non ci siamo informati bene sugli orari e abbiamo perso tempo alla partenza. Inoltre faceva un gran caldo e aspettare la riapertura girando per Comacchio, per quanto carina, per diverse ore non mi allettava.
EliminaMuseo Scienza e Tecnica?
Laboratori?
Sì capisco perfettamente!
Eliminaeh già, proprio lui ;)
Ci sono stata tanto tanto tempo fa. Ma non mi era piaciuto, mi era sembrato trascurato (tanti esperimenti non funzionavano), un pò decadente. Spero sia cambiato.
EliminaSinceramente siamo andati solo per Tullet! :)
EliminaSiamo stati in quel museo più volte, ma sempre in concomitanza di iniziative, anceh perchè l'ingresso ridotto sono ben 21€ per noi, sinceramente non invoglia a tornarci di frequente. E' un vecchio museo, è vero, ma ha il suo fascino, i laboratori in genere sono ben strutturati - quelli ricorrenti intendo e sono tagliati sull'età dei piccoli -, e ci sono pezzi originali di grandi dimensioni (treni, aerei, navi, un sommergibile!) che affascinano grandi e pcicnii, o almeno per noi è così.
Certo ha delle pecche, ma non è male nell'insieme.
Il mio preferito però è lo storico Museo di Scienza Naturale. Lo adoriamo. I bimbi entrano gratis fino alla maggiore età e gli adulti pagano 3€ non occorre dire che siamo habitueè! Alcuni dicono che bisogna tenere alti i prezzi per finanziare i musei, io invece dico che occorre calmierarli, e prevedere ingressi gratuiti per i bimbi, per fare in modo che la cultura e la storia di una città siano accessibili alle famiglie, ricordando che i bimbi sono adulti di domani, infatti io ho bellissimi ricordi di infanzia di quei musei. Sono andata OT, ma anche no... ciao!
E' vero che c'era Tullet a Milano! Posta posta posta assolutamente il racconto di ciò che hai visto e provato.
EliminaPs: W gli OT come questo
La mia più grande comincia ad appassionarsi ai musei, mi è capitato di andare a visitare le mura di Cittadella, il cui percorso è intervallato da alcuni spazi museali... lei non sarebbe più venuta via! Peccato che invece la piccola ancora si annoi. Bellissimi i sandali, me li prenderei subito! ;-)
RispondiEliminaNon so quanti anni abbia la tua piccina, ma crescerà e se la grande già prova l'ebbrezza del museo, vuoi che la cuccila non la segua.
EliminaGrazie di essere passata