Ricordate il post di mercoledì? Alla partenza per la montagna dei miei due uomini lamentavo già la nostalgia.
Meno male che poi è passata.
Quattro giorni di libertà quasi assoluta di dormire, fare casino, uscire, mangiare.
Mi sono sentita ricca, soddisfatta, felice.
Così tanto che a un certo punto ho iniziato a temere il ritorno dei ragazzi. Avrei retto al ritorno alla normalità?
Ieri sera la prova del nove.
La canaglietta che arriva stanchissimo (lo capisco perché parla poco) e desideroso di coccole e papi Miki che inizia a sgruntare appena varcata la soglia.
Eccoli qua i miei uomini, eccomi qua a vostra disposizione, si riparte, ma con una bella dose di energia in più.
Questa libertà mi ha permesso di farmi più di 200 km per andare a trovare la mia amica Fra che aspetta la sua piccolina.
L'ho trovata benissimo.
Abbiamo chiacchierato per ore di aspettative, cose pratiche, delle nostre madri e di ciò che è stato.
Ho riso, mi sono commossa, mi sono sentita vicino a lei.
Sarai una mamma stupenda (anche tu caro calabro sarai un ottimo papà).
"Felicità è..." la libertà dei propri tempi.
"Felicità è..." ritrovarsi uguali e diverse.
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più "Felicità è..." ritrovarsi uguali e diverse.
Che sensazione unica deve essere!!! :)
RispondiEliminaInebriante! Fortunatamente non da troppa dipendenza.
EliminaMi sa che questa felicità devo concedermela anche io ogni tanto, senza timori!
RispondiEliminaAssolutamente. Ce la meritiamo tutte un periodo di sana libertà ed egoismo. Ho recuperato un sacco di energia e la mia canaglietta se ne è accorta ;-)
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