Sono diversi anni che di biblioteche e librerie frequento per lo più il reparto infanzia e ragazzi, ma ogni volta trovo qualcosa che mi stupisce.
L'albo che propongo per questo venerdì del libro mi ha colpito per la costruzione della trama e la audacia con cui un tema forte come la sopravvivenza dopo un disastro, viene proposto a bambini dai 6-7 anni in su.
AUTORE: Hubert Ben Kemoun
ILLUSTRATORE: Stéphane Girel
TRADUTTORI: N. Cinquetti e P. Salandini
TITOLO: il Ventre della Cosa (lettere maiuscole e minuscole sono quelle indicate sul testo)
CASA EDITRICE: Kite Edizioni (da qui potete vedere le prime pagine del libro)
PAGINE: 32
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2008
ETA' CONSIGLIATA:dai 7 anni
Una nave passeggeri sta viaggiando nell'oceano quando un animale orribile ed enorme la inghiotte.
Immagine presa da qui |
Sono soli e spaventati ma piano piano si ingegnano e cercano di sopravvivere: trovano cibo, sfruttano l'immenso spazio a disposizione.
Nella penombra il tempo passa, ci accorgiamo che i piccoli naufraghi si sono autogestiti e sono cresciuti. Hanno edificato case, avuto figli, coltivato campi, costruito scuole, industrie, porti, tutto nel ventre della cosa.
Finché un giorno, una classe di bambini va in gita con un battello e...
Varie sono le ragioni per cui ho scelto questo albo?
La copertina innanzitutto. La guardi, anche distrattamente, e sai cosa aspettarti. Nessun velo, nessuna edulcorazione.
Una piccola barchetta sta per essere inghiottita da una enorme bocca ma con denti piccolissimi (e forse è questo il particolare che aiuta a non allarmarsi troppo?).
I particolari che più mi hanno attirato sono la vacuità dello sguardo dell'animale e l'interno della bocca.
Il primo non rivela emozioni, quindi neanche la crudeltà.
La gola dell'animale sembra invece un tunnel (il passaggio obbligato per crescere e allontanarsi dai genitori?).
Anche i colori e la tecnica usati dall'illustratrice aiutano a tenere le distanze dalla tragicità dell'evento: sono predominanti i toni dei gialli e dei marroni, e nonostante la vicenda si svolga prettamente al chiuso le immagini sono ricche di luce.
Sicuramente questo albo mi ha colpito in positivo, l'ho trovato originale e audace.
L'ho mostrato alla canaglietta avvisandolo che avrebbe potuto fargli un pò paura.
All'inizio mi è sembrato teso poi mi ha sorpreso dicendo che l'animale aveva sputacchiato tutto fuori perché ... non ci possono essere gli uccelli nella pancia di un animale!
Le illustrazioni sono quindi riuscite a stemperare il clima di tensione che il testo invece trasmette.
La gola dell'animale sembra invece un tunnel (il passaggio obbligato per crescere e allontanarsi dai genitori?).
Anche i colori e la tecnica usati dall'illustratrice aiutano a tenere le distanze dalla tragicità dell'evento: sono predominanti i toni dei gialli e dei marroni, e nonostante la vicenda si svolga prettamente al chiuso le immagini sono ricche di luce.
Sicuramente questo albo mi ha colpito in positivo, l'ho trovato originale e audace.
L'ho mostrato alla canaglietta avvisandolo che avrebbe potuto fargli un pò paura.
All'inizio mi è sembrato teso poi mi ha sorpreso dicendo che l'animale aveva sputacchiato tutto fuori perché ... non ci possono essere gli uccelli nella pancia di un animale!
Le illustrazioni sono quindi riuscite a stemperare il clima di tensione che il testo invece trasmette.
Per chi:
come me ama i racconti di Dino Buzzati.
da genitore sta vedendo i figli crescere e allontanarsi,
da figlio ha paura di fare i propri passi da solo.
Le recensioni dei professionisti con i riferimenti ai classici che questo albo, vincitore nel 2009 del premio Andersen per la categoria miglior libro 6-9 anni, ricorda (La storia di Giona, Pinocchio, Il signore degli anelli)
Molto bello questo libro e soprattutto interessante il tema. Me lo segno, grazie mille!
RispondiEliminaTematica molto delicata... Il messaggio, a quanto pare, riesce a passare in modo efficace... Nelle biblioteche spesso trovo anche io delle vere e proprie"perle" come questa...
RispondiEliminanon so se magari potrebbe spaventare troppo il mio bambino più grande.. magari me lo guardo prima io e poi vedo. Grazie!
RispondiEliminaDai, dacci un'occhiata e fammi sapere che ne dice il pulce
EliminaInteressante... quando capito in biblioteca lo cerco.
RispondiEliminaBuon we!
:-)
Mi sembra molto bello e anche molto raffinato, in qualche modo.
RispondiEliminaLo andrò a cercare in biblioteca proprio per i tre motivi che citi.
RispondiEliminaMe lo cerco, mi fido del tuo giudizio e mi hai decisamente incuriosita. Poi con te non è necessario mentire: sappiamo bene per chi cerchiamo questi libri... ;)
RispondiEliminaMi hai sgamato!
Elimina