Felicità è ricevere tanti complimenti sinceri per una pagnotta.
Sto seguendo un corso, presso un ospedale bolognese, per persone con eccesso di peso.
Il cibo è IL mio problema (in quanto compensatore rapido, economico e facilmente reperibile di emozioni varie) a cui ancora una volta, sto cercando di trovare una soluzione.
Per la prima volta non sono stata considerata "debole" o in qualche modo giudicata, ma ascoltata e compresa.
La frase mantra è "Se il cibo è diventato la mia compensazione è perchè non avevo altra soluzione".
Durante questo appuntamento settimanale si alternano varie figure professionali: medico, dietista, psicologa, pedagogista.
A oggi ho imparato l'importanza di redigere giornalmente il diario alimentare di tutto ciò che mangio e di conteggiare le calorie. Questo aiuta me a rendere conto di tutto ciò che entra nel mio corpo, quando e in che stato d'animo sono e aiuterà i medici e le dietiste a valutare se è necessario rivedere le indicazioni alimentari, quali sono i momenti più difficili e come superarli.
In quest'ottica sto cercando di migliorare non solo la quantità ma anche la qualità della mia alimentazione.
Avevo già provato a fare il pane (il mio migliore amico-nemico) in casa (pagnotta rustica e panini al latte), ho modificato un pò la ricetta utilizzando farina integrale e semi misti (girasole, sesamo, lino).
Ho ottenuto una pagnotta profumatissima e più adatta alle mie esigenze.
La scorsa settimana ne ho portata una da fare assaggiare a tutti ed è stato un grande successo, sia tra i cicciotti come me che tra le dietiste longilinee.
Ho gongolato proprio.
Bella che sei: devi essere proprio orgogliosa di te stessa :-*
RispondiEliminaGrazie Robin
EliminaLe delusioni in passato sono state tante. Mi auguro che sia la volta buona. L'impressione è che ci siano una serie di circostanze favorevoli che mi stanno aiutando. La strada è molto lunga ma conto di percorrerla tutta.
:)
RispondiEliminaGrazie
Eliminaha ragione Robin: sii orgogliosa di te stessa.... sia per la pagnotta che per il resto!!! Un abbraccio
RispondiEliminaLo sono!
EliminaRicambio abbraccio
Il primo passo per superare un problema è riconoscerlo. Ottimo percorso.
RispondiEliminaUn sorriso per la giornata.
^___^
Mi sono sentita un po chiamata in causa :-( diete da quando sono adolescente. I miei amici nemici farinacei creano in me una dipendenza emotiva che non riesco a debellare! Continua a condividere che magari serve anche a me
RispondiEliminaColleghe di dipendenza allora. AAA farinacei anonimi.
EliminaVisto che ti interessa ogni tanto magari ne scriverò.
Guarda, io non sono molto sovrappeso, ma sono molto toccata dal tuo post. Perché ancora non ho perso il peso della seconda gravidanza, e visto che sono sola con i bambini, spesso mangio quando sono sola per stress... ultimamente sto facendo un sforzo, cercando di non mangiare quando non ho fame 'per davvero'.
RispondiEliminaControllare questo genere di impulsi non è facile, ti sono vicina.
Il problema è ben quello, ormai sono pochi quelli che mangiano per nutrirsi. Il cibo tende a svolgere compiti e a rivestire ruoli che non sono opportuni.
EliminaCapisco benissimo il tuo sforzo.
Un abbraccio.
...a te!
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