Scoperto per vie traverse e tortuose segnalo il blog candy di cinnamomoepeperoncino
incrocio le dita dei piedi... quelle delle mani mi serviranno (forse) per scrivere su questo Slow Food Journal.
Benvenute/i
Lasciate un commento o voi che entrate...
Ho scritto su
5 sensi
abaco
abuso
acqua
albero di Natale
alfabeto
amicizia
animali
apprendimento
asilo
baci
bambini
bambini svegli
barca
biblioteca
biglietti auguri
Bologna
Brunico
caccia al tesoro
calendario avvento
calici
carnevale
carta
carta regalo
casa
cena
Cesenatico
chimica
cibo
ciclo dell'acqua
coccole
collage
colori
compleanno
computer
concerto
costume
crescere
cuori
decorazioni
denaro
desideri
dieta
disciplina
disegno
domande
donne
dottori
educazione
educazione ambientale
elenco
emozioni
energia
esame
esperimenti
famiglia
fantasia
felicità
feste
fisica
fregature
geografia
geometria
giardino
giochi
giochi fai da te
giochi in legno
gita
give away
Halloween
inglese
istruzione
italiano
laboratorio
lavoretti
lavoro
lettere
lettura
lettura animata
libreria
libri
lista
mamma
Mantova
mare
matematica
mele
Milano
Modena
montagna
Munari
museo
Museo Marineria
Musica
nanna
Natale
natura
neve
nonni
numeri
nuoto
occhiali
oculista
orto
pane
parco divertimenti
parola di bimbo
Partenze
pasta
pensieri
pesce
pic-nic
Pinterest
porto canale
premio
presepe
regalo
regole
ricette
riciclo
ricordi
ringraziamenti
ristorante
scatoloni
sci
scienza
scuola
sentimenti
sessualità
sfogo
sillabe
sogni
sport
storia
storia inventata
storni
su di me
suono
tappi plastica
teatro
tecnologia
tempo
terremoto
timbri
trasferimento
vacanza
veicoli da trasporto
venerdì del libro
vetro
viaggi
vino
violenza
zucca
giovedì 28 ottobre 2010
Letture animate: il pesciolino Arcobaleno

Premetto che non sono molto abile a disegnare, tagliare etc. però sono davvero fiera del mio lavoro.
Ho preso un cartocino e ho disegnato uno sfondo marino.
Sempre con il cartocino ho disegnato e poi ritagliato una serie di pesci (una per ogni bimbo invitato alla festa), il polipo ottogambe e Arcobaleno.
Ho preparato le scaglie colorate rivestendo con la pellicola di alluminio alcuni ritagli di cartoncino che poi ho decorato con i pennarelli indelibili. Ho poi attaccato dei pezzetti di velcro sulla sagoma di Arcobaleno e uno in ognuno dei pesci, la striscia complementare del velcro l'ho incollata a sulle scaglie.
Questo è il risultato
Questo è il risultato
Una volta riuscita a raccogliere i bambini (circa 7 con età dai 4 ai 10), ho consegnato ad ognuno un pesciolino. Creata l'atmosfera d'attesa ho iniziato a raccontare la storia con lo sfondo davanti , man mano che la storia si dipanava i personaggi comparivano sullo sfondo.
Quando Arcobaleno decide di iniziare a donare le sue scaglie, i bambini avevano già capito cosa fare del loro pesciolino e sono corsi da me a prendere la loro scaglietta argentata. Avevo in mente di regalare i pesciolini ai bambini come ricordo, ma la festa è continuata ci siamo distratti e alla fine i pesci sono rimasti con noi.
La lettura è durata circa 10 minuti, non sono pronta per esibizioni più lunghe, e mi è sembrato che abbia riscosso un discreto successo, ne sto infatti progettando un'altra per il compleanno di un amichetta di simpatica canaglia. Ovviamente quando sarà pronta comparirà su questo blog.
Aggiornamento: la storia della goccia Lina è qui.
Aggiornamento: la storia della goccia Lina è qui.
Etichette:
amicizia,
bambini,
carta,
collage,
compleanno,
feste,
lavoretti,
lettura animata,
libri,
mamma,
mare,
pesce
mercoledì 27 ottobre 2010
Forza e coraggio...
che siamo di passaggio! Così mi esorta mia mamma quando mi vede impalugarmi in situazioni complicate di cui non vedo l'uscita. E come tutti me ne sono capitate tante e tante me le sono andata a cercare per il gusto di vivere (incasinata).
Oggi è il mio compleanno (facciamo tra i 30 e i 40) e voglio farmi questo regalo: un sano blog per esporre, e spero condividere, pensieri, esperienze, emozioni. Anche questo però contribuirà a complicare le mie giornate.
Il titolo del mio blog si riferisce agli spostamenti imposti, desiderati, sognati effettuati nella mia vita.
Sono nata a Torino da un calabrese cresciuto a Napoli e da una mantovana, scarrozzata a Milano a due anni ci sono rimasta fino ai "non ancora" trenta. Poi sono scappata dalla fretta e dalla furia milanese verso la campagna mantovana complici un lavoro bello ma senza prospettive e un amore da testare. Il test è fallito ma ho preferito non tornare nella metropoli e sistemarmi nella piccola nebbiosa Mantova. Dopo qualche anno di libera vita da single mi innamoro talmente di un bolognese (l'ho detto che mi piace complicarmi la vita) che anche la mia perenne insofferenza verso la maternità cede. Tra un fine settimana a Mantova e uno a Bologna nasce nel 2006, in terra emiliana, la nostra simpatica canaglia che ovviamente seguirà l'iter della mamma. Infatti durante l'astensione obbligatoria e un po' di facoltativa sono stata in riviera adriatica da mia mamma (sarebbe stato troppo facile mettere su famiglia con una casa in cui vivere serenamente insieme) dato che il mio lui stava allestendo il nostro nido (che è stato poi reso abitabile solo nel dicembre 2009!!!) e quindi non aveva ancora lasciato quello genitoriale. Finito il periodo di astensione torno a Mantova con il piccolo, per 5 giorni alla settimana io, lui e le sante educatrici del nido. Così per due anni ,e non racconto ora come si vive da ragazza madre senza nessun parente vicino! L'anno scorso, evviva, ottengo l'assegnazione provvisoria a Bologna. Per un anno viviamo finalmente da vera famiglia, tutti nella stessa casa, tutti nella nostra casa. E vissero felici e contenti... NO Quest'anno scolastico niente trasferimento niente assegnazione provvisoria. Torno a MN, simpatica canaglia rimane a BO con papi Miki i supernonni. Io finanzio l'autobrennero con i miei su e giù 2 volte a settimana...
Iscriviti a:
Post (Atom)