Se vuoi puoi..

sabato 29 giugno 2013

E' quasi ora

Dopo gli ultimi acquisti.
Dopo aver chiuso la procedura
Dopo aver finito la mia valigia (poco fa)
Dopo aver messo a letto entrambi gli uomini di casa
Dopo aver preparato le cibarie
Dopo aver rinfrescato lo smalto sulle unghie dei piedonzi...
Anche Mammozza si guadagna per qualche ora la posizione orizzontale.
Ore 3.30 sveglia, caricare la canaglia di peso in macchina e ... via.
Fra 14 ore un'altra lingua accarezzerà le nostre orecchie.
Per diversi giorni il blog sarà abbandonato a se stesso, abbiatene cura.
 

lunedì 24 giugno 2013

Felicità è ... musica

Felicità è ... il concerto di Vasco Rossi. 
Pur non essendo tra i miei preferiti, spesso mi ritrovo nelle sue parole semplici ma con sottointesi non banali. 
10 anni fa ero anche a San Siro e il biglietto per l'evento di ieri è stato uno dei regali per una ricorrenza che, purtroppo, non sono stata in grado di festeggiare come avrei voluto.
Ma testa e cuore sono zuppi di pensieri pesanti.
Ringrazio il Blasco per essersi speso alla grande.
Sono felice di averlo potuto ammirare in forma strepitosa.
 

domenica 23 giugno 2013

Togliersi qualche sassolino

Non servirà a molto scriverlo su questo blog mantenendo l'anonimato (ora più che mai necessario), ma qualche sassolino che ha disturbato questo anno scolastico, ora me lo voglio togliere. 
Spero inoltre che si possa aprire un dibattito sereno sulle esperienze e le aspettative sul sistema scolastico.

Cara maestra di storia e geografia, 
lei si presenta come un generale, ma si è rivelata attenta, coerente e affettuosa con tutti i bambini. Li ha corretti, spronati, valorizzati. Ha indicato in maniera chiara le regole ai bambini e ai genitori e le ha fatte rispettare. Ha dimostrato la sua sicurezza e la capacità di gestione della classe portando per l'unica volta i bambini in "gita", non importa se hanno solo passeggiato intorno all'isolato, l'entusiasmo di una uscita non prevista ha contagiato tutti. Il rammarico è che le sue ore nella classe siano state poche e che potrebbe non continuare il suo lavoro il prossimo anno scolastico.

Cara maestra di matematica e scienze,
ha messo tutta l'energia e le forze per gestire la situazione a volte drammatica che si è presentata. Ho apprezzato la sua ammissione di frustrazione per la consapevolezza di non aver potuto dare a tutti i bambini le attenzioni, la cura e la serenità di cui hanno bisogno. Le sue lezioni sono le più amate dalla canaglietta, mi ha fatto partecipe di tutto ciò che ogni giorno poteva imparare.
Ma su una cosa non mi trovo per nulla d'accordo con lei: capisco che la sua collega probabilmente è anche una amica, ma di fronte a fatti che hanno messo in pericolo i bambini, non avrebbe dovuto chiederci di chiudere gli occhi.

Per italiano e inglese,
non mi importa che tutto il programma di italiano sia stato svolto (da lei), se non tutti i bambini sono riusciti a seguirla.
Non mi interessa che alla fine della prima mio figlio legga un testo "con intenzione" se ciò significa mettergli addosso ansia da prestazione.
Non tollero che dopo un mese di scuola, i bambini che stanno imparando contemporaneamente i quattro caratteri, vengano chiamati "Lentoni" perchè non scrivono velocemente e bene come lei richiede.
Non capisco perchè abbia scelto di fare la maestra della scuola primaria, se già a novembre ha dichiarato a dei genitori che non sopportava più alcuni bambini.
Non ci ha fatto una bella figura negando di aver deriso in classe una bambina perchè sua mamma le aveva chiesto dei chiarimenti. 
E' molto grave che la sua mano abbia strattonato il polso di una bambina per farla stare ferma e che abbia dato della scema alla sua mamma (la quale si è dimostrata molto più intelligente di lei lasciando perdere, vista la presenza di tanti bambini).
E' vergognoso che lei abbia lasciato in piedi in mezzo alla classe un bambino che si era fatto la pipì addosso perchè non gli aveva dato il permesso di andare ai servizi che le bidelle stavano pulendo.
E' contro il nostro regolamento che si lasci la classe scoperta per fare delle fotocopie o chiacchierare nell'atrio, sapendo oltretutto che in classe è presente un bambino violento.
E' diseducativo lasciar giocare un bambino problematico con il suo I-phone per tenerlo buono.
La reputo una persona sbagliata al posto sbagliato, è pericolosa e farò quello che potrò per impedire che possa fare altri danni.

Al Dirigente Scolastico
che non sa dirigere, che non sa prendere una posizione, che è in grado di dire solo mi informerò, verificherò e poi vede solo quello che le fa più comodo.
Lei ha una responsabilità maggiore in tutto questo.
La abbiamo informata ripetutamente, ma non è servito.
Mi chiedo come una scuola gestita così possa funzionare decentemente.

Al papà di Bimbo,
la vostra situazione la conosciamo, siamo partecipi, disponibili e comprensivi. Canaglietta avrebbe tanto voluto diventare amico di Bimbo ma Bimbo non è ancora in grado di gestire la sua emotività. Bimbo minaccia e picchia proprio i compagni che vorrebbero stare con lui. Per questo ho cercato di parlarti e di farti capire che Bimbo ha bisogno di un aiuto anche se non ha alcun problema cognitivo. Bimbo si mette in situazioni pericolose, Bimbo picchia molto spesso gli altri bambini, Bimbo scappa quando non ha voglia di fare o quando l'attenzione non è centrata su di lui.
Proprio per Bimbo ci vorrebbe un aiuto in più.
Mi dispiace che io non sia riuscita a fartelo capire, spero che durante le vacanze Bimbo cresca e maturi una maggiore tranquillità, perchè temo che l'anno prossimo non ci saranno tanti genitori disposti a soprassedere a minacce con il coltello (anche se di plastica) ai propri figli.

Molto stanca e provata la vostra rappresentante di classe
 

mercoledì 19 giugno 2013

La lista per la partenza

Dopo la frase "Se non mi portate a vedere il mondo, come faccio ad imparare?" ripetuta più volte nell'ultimo da Simpatica Canaglia sono stata costretta ad alcune osservazioni: 
- mio figlio non ha apprezzato che finalmente non fossimo più costretti a dividerci tra due regioni
- a forza di su e giù, non ama essere stanziale
- e tutto quello che ha imparato a scuola?
- come riconosciuto dalle ultime ricerche, preferisce l'apprendimento hands on
- bisognava organizzare un viaggio.

Dopo 7 anni Mammozza, papi Miki e per la prima volta Simpatica Canaglia andranno in Corsica.
E se 7 anni fa Mammozza cedette (ma poi si pentì) a una vacanza romantica "monta la tenda, smonta la tenda", stavolta almeno un letto e un tetto li ha richiesti.

Sorge però un altro problema:
la lista per le valigie
Porto sempre troppo di quello che non mi serve e poco di quello di cui ho veramente bisogno, quindi
chiedo aiuto 
a chi passa di qua, magari più esperto/a in viaggi itineranti ed essenziali a valutare la mia lista e a modificarla con consigli e critiche.
La durata sarà di due settimane, notti in alberghi già prenotati ma pasti da organizzare (e sarà una salassata!)

Documenti
  • documenti identità
  • biglietti traghetto
  • fotocopie prenotazione alberghi
Vestiti (n° per ognuno)
  • mutande (7)
  • reggiseni (3) 
  • calze (4)
  • magliette (5)
  • jeans - pantaloni lunghi (2-3)
  • pantaloni corti (3)
  • felpe - maglioncini (2)
  • sandali spiaggia (1)
  • scarpe chiuse (1)
  • sandali (1)
  • scarpette da scogli (1)
  • costumi bagno (3)
  • cappellini (1)
  • pareo (1 solo per me - suggerimento di Robin)
  • bandane (1 per la canaglietta - come sopra)
Spiaggia
  • teli (1 a testa)
  • maschera- occhialini (1 a testa)
  • ombrellone/tenda da spiaggia (1)
  • solari (1+1)
  • giochi per Simpatica Camaglia: 1 palla piccola, 1 paletta, 1 secchiello, 1 pistola ad acqua, 1 macchinina

Cura della persona
  • doccia schiuma
  • shampoo
  • spazzolini
  • dentifricio
  • pettine
  • sapone viso
  • doposole
  • fazzoletti carta
  • salviette profumate
  • carta igienica
  • pinzetta
  • forbicine
  • specchietto ingranditore
  • assorbenti (spero di no)
  • antizanzare
  • pomata antistaminica
  • antipiretico
  • antiinfiammatorio
  • kit pronto soccorso (grazie a Robin)
Varie
  • forchette (3)
  • coltelli (2)
  • cucchiaini (3)
  • coltellino multiuso
  • vaschette per alimenti (3)
  • ombrelli (2)
  • guida
  • libri (1 a testa)
  • penna + matita (v1mb suggerisce anche i colori) + gomma + temperino
  • quadernino
  • scatola per i ricordi (sostituiamo con una sacchetto plastica colorata)
  • macchina fotografica
  • mini kit cucito (grazie Velma)
  • carica batterie cellulare e macchina fotografica
 Che ne dite?
 

 

lunedì 17 giugno 2013

Felicità è... la fine della scuola

Felicità è ..... la fine della scuola (di Simpatica Canaglia) e i suoi bilanci.


Che detto da una insegnante non suona proprio bene.
Che dopo un solo anno di scuola dell'obbligo non suona proprio bene. 
Ma se il mio anno scolastico è stato positivo, quello della canaglietta è stato faticoso. Per lui, per me, per i suoi compagni e le loro famiglie.
E se un dei due grossi problemi che abbiamo cercato di affrontare insieme (io, lui, le famiglie e le maestre) potrebbe anche starci, l'altro assolutamente non avrebbe dovuto verificarsi, ma soprattutto, una volta denunciato a chi di dovere, non avrebbe più dovuto ripetersi.
Forse dopo l'ultimo colloquio che avrò con le insegnanti, per la consegna delle pagelle, e dopo l'ultimo atto che insieme ad altre famiglie abbiamo deciso di intraprendere, riuscirò a criticare apertamente il sistema a cui appartengo.

Intanto la Simpatica Canaglia si gode mare e nonna Vagabonda in santa pace.

lunedì 3 giugno 2013

Felicità è .... senza vergogna

Felicità è .... essere obesi senza vergogna. 

Immagine presa qui

Questa è una delle cose che ho imparato al corso per Grandi Obesi che sto seguendo al Policlinico Sant'Orsola da ormai 8 settimane. 

In questa occasione: 
per la prima volta non mi sono sentita giudicata da un dottore. 

Per la prima volta qualcuno mi ha detto che "Se avete messo su troppi chili avrete avuto le vostre buone ragioni".

Per la prima volta un dietologo non mi ha parlato di dieta.

Per la prima volta nessuno mi ha imposto cosa mangiare.

Per la prima volta sto perdendo peso (piano piano) senza quasi accorgemene.

Per la prima volta andrò al controllo con il sorriso sulle labbra e senza sensi di colpa. 

Grazie a tutta l'equipe che sta capendo, motivando, sostenendo e fornendo ottime strategie al gruppo GO.
 
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