Se vuoi puoi..

venerdì 31 gennaio 2014

I venerdì del libro: "Scovalo"

Trovo questo libro brulicante in biblioteca e cercando a ritroso nella rete informazioni a riguardo, scopro una insospettata ragnatela di interconnesioni. 


AUTORI: A. Machowiak Mizielinska, D. Mizielinski
TITOLO: Scovalo
CASA EDITRICE: Comma 22
PAGINE: 16
ANNO PUBBLICAZIONE: 2010
ETA' CONSIGLIATA: dai 3 anni

L'autrice gioca a nascondino: sull'albo mette un cognome (da sposata suppongo visto che è la versione femminile dell'altro autore) mentre in rete trovo più notizie con l'altro.
L'autrice è la stessa di uno dei grandi successi del 2013: Mappe, anche se esaminando il tratto grafico non lo avrei detto.
L'autrice e la casa editrice (bolognese, di recente fondazione) sono gli stessi del libro proposto la settimana scorsa da KeAle.
E' un libro brulicante come quello visto nel blog Voglio una mela blu, come Wally proposto anni addietro dal blog Era meglio un pesce rosso o come quelli proposti su questo blog riguardanti le stagioni.
In questo la copertina è già racconto: nella prima e nella quarta è rappresentato un palazzo di mattoni verdi che costituisce lo sfondo e la premessa per presentare i protagonisti del microcosmo illustrato nelle pagine successive.
Dall'alba alla sera possiamo seguire le storie degli animali che vivono nella città di Acucù (qui alcune tavole).
In particolare l'ispettore Pantega sta indagando su un misfatto, quale sarà? Riuscirà a trovare il malfattore?
Nel frattempo ciascun personaggi vive la sua giornata divertente, avventurosa, quotidiana.
E' un libro cartonato con gli angoli smussati, l'assenza di parola, la chiarezza e la simpatia delle immagini lo rendono adatto anche ai bambini più piccoli.

Per chi:
adora organizzare cacce al tesoro (perché non cercare una monetina, un pezzo di formaggio con i buchi),
si perde a contare oggetti dello stesso tipo; 
sogna una città ideale.

Questo post partecipa all'iniziativa i Venerdì del libro promossa da homemademamma
 

lunedì 27 gennaio 2014

Felicità è ... fare finta di essere ...

di essere ... dei critici d'arte! 
Nel week end a Bologna si è tenuta Arte Fiera, una mostra mercato dell'arte contemporanea.
Numerosi gli eventi in programma in giro per la città.
Noi siamo stati all'autostazione per Set Up.
Non che io abbia competenze riguardanti l'arte contemporanea, ma all'interno erano previsti laboratori per bambini.
Prima dell'inizio del laboratorio abbia girato per le sale (la location non era proprio bella bella a dir la verità) provando a capire alcune installazioni.
Una ci è piaciuta, ma perché ci ha ricordato qualcuno

Ci ha divertito la stanza "All'altezza dell'arte"


Avete presente le tacche sul muro della cucina che ci ricordano quanto crescono le nostre creature? 
Qui hanno fatto meglio
A ogni altezza e quindi tappa, dalla nascita alla maturità,  è stata associata un'opera che è stata regalata al bambino Riccardo. Queste opere erano appese proprio all'altezza corrispondente all'età in cui erano state ricevute.



Poi è stato il momento del laboratorio.
Il gruppo è stato portato a spasso per un pò a conoscere i giovani artisti e alla ricerca di ispirazioni.
La canaglietta si è divertita con altri bimbi a veder trasformata la sua faccia con la "Kaleidos Machine" di Streamcolors


e poi ha giocato con luce e materia con le ragazze dell'associazione Re Mida 
Questo per dimostrare che anche gli scarti di un parquet possono diventare un gioco ambitissimo.


La canaglietta si è così persa con gli altri bimbi architetti e ingegneria nella costruzione di una nuova tipologia di viabilità.
Ma c'era anche altri 2 laboratori.
Quello tenuto da Beatrice Calia, chef erbana, che ha fatto creare anche ai bimbi più piccoli bellissimi quadri con colori e pennelli molto particolari.



C'era inoltra uno spazio dedicato al disegno libero gestito da Studio di Psicologia e Arte Terapia, che delle cinque possibilità di interazione, mi è sembrato il meno organizzato e significativo.
L'ora a disposizione è passata in fretta, ci siamo rivestiti, abbiamo ringraziato per la disponibilità e felici abbiamo raggiunto la fermata dell'autobus che ci avrebbe riportato a casa.

"Felicità è... fare finta di essere artisti (o esserlo?)".
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più

 

venerdì 24 gennaio 2014

Venerdì del libro: "il Ventre della Cosa"

Sono diversi anni che di biblioteche e librerie frequento per lo più il reparto infanzia e ragazzi, ma ogni volta trovo qualcosa che mi stupisce. L'albo che propongo per questo venerdì del libro mi ha colpito per la costruzione della trama e la audacia con cui un tema forte come la sopravvivenza dopo un disastro, viene proposto a  bambini dai 6-7 anni in su.

ILLUSTRATORE: Stéphane Girel
TRADUTTORI: N. Cinquetti e P. Salandini
TITOLO: il Ventre della Cosa (lettere maiuscole e minuscole sono quelle indicate sul testo)
CASA EDITRICE: Kite Edizioni (da qui potete vedere le prime pagine del libro)
PAGINE: 32
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2008
ETA' CONSIGLIATA:dai 7 anni


Una nave passeggeri sta viaggiando nell'oceano quando un animale orribile ed enorme la inghiotte. 
Immagine presa da qui
Si salvano solo i 26 bambini a bordo che vengono catapultati nel ventre della cosa.
Sono soli e spaventati ma piano piano si ingegnano e cercano di sopravvivere: trovano cibo, sfruttano l'immenso spazio a disposizione.
Nella penombra il tempo passa, ci accorgiamo che i piccoli naufraghi si sono autogestiti e sono cresciuti. Hanno edificato case, avuto figli, coltivato campi, costruito scuole, industrie, porti, tutto nel ventre della cosa. 
Finché un giorno, una classe di bambini va in gita con un battello e...

Varie sono le ragioni per cui ho scelto questo albo?
La copertina innanzitutto. La guardi, anche distrattamente, e sai cosa aspettarti. Nessun velo, nessuna edulcorazione.
Una piccola barchetta sta per essere inghiottita da una enorme bocca ma con denti piccolissimi (e forse è questo il particolare che aiuta a non allarmarsi troppo?).
I particolari che più mi hanno attirato sono la vacuità dello sguardo dell'animale e l'interno della bocca.
Il primo non rivela emozioni, quindi neanche la crudeltà.
La gola dell'animale sembra invece un tunnel (il passaggio obbligato per crescere e allontanarsi dai genitori?).
Anche i colori e la tecnica usati dall'illustratrice aiutano a tenere le distanze dalla tragicità dell'evento: sono predominanti i toni dei gialli e dei marroni, e nonostante la vicenda si svolga prettamente al chiuso le immagini sono ricche di luce.
Sicuramente questo albo mi ha colpito in positivo, l'ho trovato originale e audace.
L'ho mostrato alla canaglietta avvisandolo che avrebbe potuto fargli un pò paura.
All'inizio mi è sembrato teso poi mi ha sorpreso dicendo che l'animale aveva sputacchiato tutto fuori perché ... non ci possono essere gli uccelli nella pancia di un animale!
Le illustrazioni sono quindi riuscite a stemperare il clima di tensione che il testo invece trasmette.
Per chi:
come me ama i racconti di Dino Buzzati.
da genitore sta vedendo i figli crescere e allontanarsi,
da figlio ha paura di fare i propri passi da solo.
 
Le recensioni dei professionisti con i riferimenti ai classici che questo albo, vincitore nel 2009 del premio Andersen per la categoria miglior libro 6-9 anni,  ricorda (La storia di Giona, Pinocchio, Il signore degli anelli)


 

giovedì 23 gennaio 2014

E tabelline siano

Se nella classe prima della scuola primaria lo sforzo maggiore richiesto ai bambini è quello di acquisire le basi della letto-scrittura, nella seconda viene dato più spazio al calcolo matematico. 
Il grande scoglio sono le tabelline.
Se nella scrittura la canaglietta ha ancora qualche difficoltà (poco ordine, grafia così così, ma soprattutto si perde qualche lettera per strada), nel calcolo sembra al momento veleggiare senza grossi ostacoli.
Le tabelline fino al 5 sono state una passeggiata, quella del 6 è stata sistemata con tranquillità prima di Natale, quella del 9 (non ancora illustrata dalla maestra) imparata grazie a trucchetti di nonna vagabonda durante le vacanze e quella del 7 archiviata in un pomeriggio.
E quando i numeri sono come giochi... si fanno giochi con i numeri.

 
Tornati ai nostri tappi del latte su cui abbiamo incollato i numeri da 1 a 10, ci siamo divertiti a estrarre coppie di numeri e a enunciare il risultato della loro moltiplicazione.
E vai di 
9x10
5x6
2x1 ....

Sul lettone, appena poco di prima di andare a dormire, mi chiede quanto fa 8x8 "Perché così adesso le so tutte". 

   
 

lunedì 20 gennaio 2014

Felicità è ... libertà e ritrovi

Ricordate il post di mercoledì? Alla partenza per la montagna dei miei due uomini lamentavo già la nostalgia. Meno male che poi è passata.
Quattro giorni di libertà quasi assoluta di dormire, fare casino, uscire, mangiare.
Mi sono sentita ricca, soddisfatta, felice.
Così tanto che a un certo punto ho iniziato a temere il ritorno dei ragazzi. Avrei retto al ritorno alla normalità?
Ieri sera la prova del nove.
La canaglietta che arriva stanchissimo (lo capisco perché parla poco) e desideroso di coccole e papi Miki che inizia a sgruntare appena varcata la soglia.
Eccoli qua i miei uomini, eccomi qua a vostra disposizione, si riparte, ma con una bella dose di energia in più.

Questa libertà mi ha permesso di farmi più di 200 km per andare a trovare la mia amica Fra che aspetta la sua piccolina.
L'ho trovata benissimo.
Abbiamo chiacchierato per ore di aspettative, cose pratiche, delle nostre madri e di ciò che è stato.
Ho riso, mi sono commossa, mi sono sentita vicino a lei.
Sarai una mamma stupenda (anche tu caro calabro sarai un ottimo papà).

"Felicità è..." la libertà dei propri tempi.
"Felicità è..." ritrovarsi uguali e diverse.
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più

 

venerdì 17 gennaio 2014

I venerdì del libro: "Si la neige était rouge"

Con i maschi di casa in montagna, oggi è l'occasione giusta per raccontare di un albo acquistato quest'estate in Corsica.
AUTORE: Eric Battut
TITOLO: Si la neige était rouge
CASA EDITRICE: Milan
PAGINE: 36
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2002 (purtroppo ormai fuori catalogo)
ETA' CONSIGLIATA: dai 3 anni

Nevica, tutto il paesaggio è coperto con manto bianco. Un bambino sogna a occhi aperti e immagina...
se la neve fosse rossa, gialla, porpora, arancione, blu scuro e blu chiaro (perchè le sfumature sono importanti), mattone, nera, dorata, violetta, grigia e rosa e verde allora lui sarebbe...
un supereroe,
un esploratore,
un aviatore,
uno stregone,
un pirata o un filibustiere,
una maschera del carnevale,
un gatto,
un moschettiere,
un trapezista,
un giornalista,
un gran signore,
un fachiro
un principe.
"Ma la neve è di un bianco abbacinante
e se tornassi sui miei passi?
Ritroverei te,
te la mia principessa elegante"
Questo testo in rima, ricco di immagini si accompagna a illustrazioni a doppia pagina in cui le figure appena accennate con una pennellata  nera si muovono su spazi monocromatici (in ogni pagina il colore è quello descritto nella verso), in cui però si staglia sempre il protagonista di bianco dipinto.

Consigliato per chi:
ama i colori e tutte le loro sfumature,
si immagina fare un mestiere diverso un giorno sì e uno no,
anche col brutto tempo esce di casa a giocare
vuole farsi cullare dalla dolcezza di una poesia in lingua francese.

Questo post partecipa ai venerdì del libro di Paola Homemade
 

giovedì 16 gennaio 2014

Le avete viste le novità?

Già perchè ci sono due novità.
Una un pò più visibile.
Dai su in alto...
Ma sì l'intestazione! Anzi l'header come si scrive tra i blogger.


Che non è opera mia, figuriamoci se io sono in grado di fare una così bel lavoretto informatico (però sono stata in grado di mettercelo, e su questo nutrivo qualche dubbio).
Il merito è di Lisa, la blogger che ha condiviso il blogpal di ottobre promossa da Alex.
Lei è una esperta informatica, ma se andate sul suo blog rimarrete incantati dalle sue creazioni tessili e dalle sue ricette.
La nuova intestazione e la favicon
(che è l'iconcina che dovrebbe comparire ogni volta che lascerò un commento al posto della B del padrone di casa) sono il suo swap-regalo.

E il mio?
Il mio è sulla scrivania da circa 2 mesi... (vergogna!!!) in attesa di essere portato in posta e spedito.
Cara Lisa grazie ancora, abbi fede il mio pensierino arriverà presto (poste permettendo)

 

mercoledì 15 gennaio 2014

Del non accontentarsi mai

Mia madre me lo dice sempre.
Anch'io me lo dico sempre.
Ma non ce n'è.
Mammozza non ce la fa proprio.
Ha salutato da solo 2 ore la canaglietta e il suo papà in partenza per 4 giorni di montagna.
Da giorni si pregustava questa libertà fatta di non orari, di silenzi, di disordine.
Peccato che io abbia già il magone.

 
 

lunedì 13 gennaio 2014

Felicità è ... nuove passioni

A volte mi manca a volte non ci penso. Mi riferisco a questo posticino che amo ma che sto un pò trascurando.
Mi mancano le recensioni lette e scritte dei libri per bambini il venerdì (sempre riconoscente a Paola), vorrei essere più puntuale nel raccontare le mie pillole di felicità del lunedì e fotografare con rapidità i giochi che Simpatica Canaglia si inventa con lo scotch carta.
Ma una nuova passione è nata.
Colpa e merito proprio di questo blog, del piacere scoperto nel realizzare semplici libri utilizzando materiali di riciclo.
E così questo blog,oltre ad avere un cuginetto (Giochi con i Lego - blog della canaglietta), avrà anche un fratellino.
E' ancora una piccola creatura di cui però non voglio svelare il nome perché di là ci metto il nome e il cognome e ci tengo a mantenere qui l'anonimato.
E' un blog sul paper crafter e lo scrapbooking.
Carta, colla, inchiostri, timbri per realizzare carte, album fotografici, scatoline porta pensierini.
Tutto questo mi sta coinvolgendo molto e richiedendo tempo.
Ma mi dà felicità e soddisfazione.

"Felicità è..." è veder nascere e coltivare con attenzione nuove passioni
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più
 
 

domenica 5 gennaio 2014

L'aeroporto di cartone

Grazie alle vacanze e al sempre maggior aiuto che mi offre Simpatica Canaglia a rimettere in ordine dopo le scorribande, siamo riusciti a tornare a giocare con le scatole di cartone.
Abbiamo frugato nella mia bacheca di Pinterest dedicata ai lavoretti sulla città e ci siamo accordati di provare a realizzare qualcosa di simile a questo.
Con forbici e taglierino ho realizzato le sagome, al centro delle quali ho poi intagliato delle scanalature per poterle incastrare e far sì che stessero in piedi da sole. La canaglietta nel frattempo provvedeva alla decorazione tramite pennarelli.
Abbiamo iniziato con una villetta


Una chiesa (non si coglie dalla foto scattata troppo frontalmente: si vede il davanti con il campanile dietro c'è anche la canonica)


Poi un grattacielo è diventato una torre di controllo (causa accesa passione della mia musa per il cartone animato con gli aereoplani)



e quindi un hangar


e poi la pista di decollo e le strade della città di cartone


 

Condiviso su: 
Link and Learn 
It's playtime


Linky Party 2014

sabato 4 gennaio 2014

Buon anno

Con il solito ritardo ecco finalmente il mio augurio per un


Il 2013 per noi non è stato pesante come il 2012.
Ho iniziato un percorso per imparare a modificare il mio stile di vita e diverse cattive abitudini sono state perse per strada, sostituite da atteggiamenti più salutari. Sono consapevole che la strada è parecchio lunga e che inciamperò ancora molte volte, ma sono ottimista e soprattutto sono convinta di potercela fare.
La situazione nella classe di Simpatica Canaglia è migliorata tantissimo con la sostituzione (assiduamente desiderata) dell'insegnante che umiliava e denigrava  e per il trasferimento (non cercato e non voluto) del bambino problematico. Ora l'entrata a scuola si fa di corsa con il sorriso e non piangendo.
Per il 2014 mi auguro di proseguire la mia strada per un migliore stile di vita, che la salute dei miei cari possa esser buona come nel 2013 e che possa continuare a lavorare nella scuola in cui sono ora (è previsto un discreto taglio delle ore di chimica).
 
 
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