Albo strano, curioso, una cultura e tradizioni che non conosco, di non facile interpretazione (e magari qualcuno leggendo il post mi offrirà nuove chiavi) questo:
TITOLO: E adesso, che succede?
AUTRICE: Tove Janson
TRADUTTRICE: Laura Cangemi (adattamento R. Piumini)
CASA EDITRICE: Salani Editore
ANNO PUBBLICAZIONE: 2003 (in Finlandia 1952)
PAGINE: 24
ETA' CONSIGLIATA: dai 6 anni
Preso in biblioteca perché incuriosita dalla copertina di colore acceso, con un bel taglio circolare (l'oblò) e illustrazioni per me insolite.
Sfoglio e leggo con calma a casa.
La storia
Fa parte di una serie quella dei troll Mumin inventata dalla scrittrice, pittrice e illustratrice finlandese Tove Jansson nel 1946.
Chi sono i Mumin?
Sono dei simpatici Troll simili a ippopotami che vivono nella Valle dei Mumin insieme ad altri curiosi personaggi (sbirciate in questo sito e non perdetevi l'intro).
In questo volume il troll Mumin aiuta la sua dolce amica (umana) Mimla a cercare la dispettosa sorellina Mi, scomparsa.
La grafica
E' ciò che più mi ha colpito in questo strano albo.
Le immagini (paesaggi naturali e personaggi stralunati) sono molto essenziali, ma è l'uso del colore che porta forza e intensità.
Le scritte occupano poco spazio nella pagina, spesso sono parecchio minute (uno svantaggio per la lettura dei bimbi più piccoli) con alternanza sia per il tipo (un insolito corsivo e lo stampatello maiuscolo), lo spessore e l'altezza dei caratteri. Alla seconda lettura capisco che anche il modo in cui la parola viene scritta aiuta a conferire pathos al racconto
In ogni pagina, così come nella copertina e nella quarta, è presente un taglio sagomato che suggerisce che cosa potrà capitare nella pagina successiva (da cui il titolo "E adesso che succede?").
Non mi piace mettere fotografie delle pagine degli albi scattate da me, anche se in questo caso servirebbero, ho trovato qualcosa in questo sito.
Qui trovate una possibile chiave di lettura.
A me hanno fatto ricordare il sentiero degli gnomi a Bagno di Romagna.
Ringrazio ancora una volta Paola per l'idea del venerdì del libro. Con questa iniziativa mi permette tutte le volte di conoscere albi interessantissimi e di spingermi a indagare e immergermi nel ricchissimo mondo dell'editoria per l'infanzia.
