Se vuoi puoi..

domenica 21 novembre 2010

La storia animata del mese: "Il viaggio della goccia Lina"

Adoro le letture animate e visto il risultato ottenuto al compleanno di Simpatica Canaglia, ho voluto riprovare. Ieri siamo andati al compleanno di F., un' amichetta dell'asilo di SP, e ho proposto alla combriccola di nani la storia della goccia Lina. Ho cercato in biblioteca dei testi che trattassero del tema dell'acqua (ad esempio: Splish spalsh! Un libro sull'acqua il fantastico mondo del signor acqua L'acqua è vita) e del ciclo che compie, anche utilizzando termini scientifici (perversione professionale) che magari i bambini non conoscessero. Poi ho messo insieme le cose che mi interessavano di più e questo è stato il risultato. 
Oltre a raccontare la storia ho pensato di introdurre dei gesti (scritti in corsivo), che potessero fare anche i bambini, in modo che si sentissero più coinvolti dalla storia.
Non ho inserito foto perchè al momento non le possiedo e dovrò chiedere il permesso ai genitori dei bimbi presenti per poterle postare.
IL VIAGGIO DELLA GOCCIA LINA
 
Tutti intorno a cerchio seduti
Bambini vi voglio raccontare una storia, la storia di una goccia d’acqua di nome Lina.
Lina viveva insieme a tante sue amiche, in  un bel mare azzurro e trasparente.
Quando Lina e le sue amiche mangiavano o dormivano o leggevano un libro, il mare era calmo e tranquillo, Ma quando decidevano di giocare, di correre, di saltare e di fare le capriole, il mare diventava sempre più mosso e agitato.
Ci si alza in piedi e si comincia a muoversi come si vuole
Lina era molto felice di appartenere a quel bel mare e di poter giocare con tutte le sue amiche, ma un giorno successe che
il sole era più caldo del solito,
farsi vento
Lina cominciò a sentirsi un po’ strana, si sentiva sempre più leggera, sempre più leggera fin quando avvenne una magia….
Iniziò a sollevarsi dal mare e andare sempre più in alto, sempre più in alto verso quel caldo sole
Ci si mette sulle piedi si tirano le braccia verso l’alto stirandosi
Lina, che ora non era più una goccia d’acqua ma era diventata vapore, era ora libera di muoversi nell’aria.
I bambini possono muovere come uccelli o come credono ci si possa muovere liberi
Spinta dal vento che soffiava sempre più forte
soffiare
Vedeva sotto di sé il mare e poi le città, le campagne e le montagne. Ad un certo punto incominciò a sentire sempre più freddo e allora si avvicinò alle altre goccioline che si trovavano nell’aria, Il freddo aumentò, "Su stringiamoci di più" disse Lina alle altre goccioline "così ci scaldiamo".
Ci ridiamo le mani e stringiamo il cerchio
Piano piano si formò una nuvola, prima bianca e leggera ma con l’arrivo di altre goccioline e con sempre più freddo, la nuvola diventò grigia e gonfia di pioggia.
Ad un certo punto….. patapum patapum nel cielo comparirono lampi e rimbombarono tuoni. Arrivò il temporale. La nuvola ormai troppo pesante per reggere tutte le gocce, lasciò cadere a terra Lina e le sue amiche che tornarono ad essere liquide.
Si sbattono due dita sul dorso della mano o si porta il bastone della pioggia.
Piove piove
Lina caddè sulle montagne vicino a Pistoia proprio dove nasce il fiume Reno, ed è proprio lì che andò a finire. Lina non era mai stata in un fiume e le piaceva proprio, l’acqua  era fresca e pulita e poi scorreva più veloce di quella del mare.
Ci si può sdraiare per terra e rotolare
Lina corse lungo tutto il Reno, passò da Porretta, Vergato, Marzabotto, Sasso Marconi ma quando arrivò a Casalecchio……
Tutti fermi ci si guarda intorno
Si trovò rinchiusa in una vasca e poi si sentì risucchiare e poi venne fatta passare in una serie di tubi prima abbastanza grandi ma poi sempre più piccoli finchè..
“aria finalmente” urlò Lina
respirare come dopo un’apnea
ma poi si rese conto di essere in un bicchiere di vetro tenuto in mano da un bambino che se la bevve tutta d’un fiato
mimare il gesto di bere un bicchiere d’acqua
Lina adesso si trovava nel corpicino di…..(citare i nomi dei bimbi) passò per
Mimare il percorso dell’acqua lungo il corpo fino alla vescica
la gola, la faringe l’esofago, lo stomaco e poi nel sangue nei reni nella vescica e infine…..
psss psss
Di nuovo all’aria espulsa come pipì nel water
Lina non fu molto contenta di essere diventata pipì,  era tutta gialla, puzzava  e poi si trovava in posto proprio brutto, buio, puzzolente…. Lo sapete dov’era finita Lina?
Nelle fognature dove viene raccolta tutta l’acqua che viene dai bagni dalle cucine dai tombini delle strade.
Fortunatamente dalle fogne Lina fu portata in una grande vasca chiamata depuratore. In questo posto le gocce d’acqua come Lina vengono pulite, profumate così da poter tornare nel fiume.
Infatti Lina tornò nel fiume Reno, passò da Bologna, Cento, Argenta, Comacchio e finalmente…..
Il mare il suo bellissimo mare da dove era partita.
Che bel viaggio che ha fatto Lina quante cose ha visto e imparato

Sono abbastanza soddisfatta del risultato, non tutti i bimbi hanno retto fino alla fine, ma la sala era grande e non ho pensato di delimitare l'area per evitare le distrazioni degli altri giochi, e io sono alle prime armi. Comunque mi sono divertita, soprattutto a rotolarmi come una bambina con tutta la mia ciccia su quel bel parquet .

2 commenti:

  1. Sei stata bravissima e la storia che hai scritto è spettacolare! Però vorrei tanto vederti all'opera con il pesciolino Arcobaleno... visto che la lettura in pratica è già pronta, con tanto di cartellone, perché non riproporla al nostro raduno di Natale?
    Ciao dalla mamma di Gabriele!

    RispondiElimina
  2. Raccontarla non è un problema, ma non ho molto tempo per preparare i pesciolini con le loro squame. E poi non mi sembra molto in tema natalizio... Vedo se mi viene in mente qualcosa di alternativo

    RispondiElimina

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