Io e la canaglietta il 1° e il 2 novembre eravamo a casa da scuola e così insieme al papi siamo andati a trovare la nonna Edda a Cesenatico. E' un posto che io adoro. Ci vado in vacanza da quando ero nella pancia della mamma e i due mesi di mare che facevo quando ero piccola sono tra i ricordi più belli della mia infanzia.
Anche canaglietta è eccitato quando si parte: la nonna ha sempre qualche regalino, le barche dei pescatori sul porto canale lo fanno sognare e le conchiglie sul bagno asciuga un immenso tesoro da raccogliere.
Sabato mattina era soleggiato e ne abbiamo approfittato per fare la nostra solita passeggiata fino al molo. Siamo arrivati fino in fondo dove c'è il faro: con l'arrivo della cattiva stagione oltre al segnale luminoso emette anche un sinistro muggito. Ho spiegato alla mia simpatica canaglia che serve a segnalare a chi è in mare aperto che il porto è vicino e che se una barca è in difficolta sa che può trovare riparo.
Abbiamo visto anche due barche antiche (SC le chiama d'epoca) Asso e Alga (a Cesenatico c'è il bellissimo Museo della Marineria con una sezione a terra e le storiche barche ormeggiate all'esterno su cui a Natale viene allestito un suggestivo presepe, ne parlerò prima o poi).
Abbiamo continuato la nostra passeggiata verso monte, dirigendoci verso il porto canale. Nel fine settimana si è tenuta a Cesenatico una manifestazione culinaria Il pesce fa festa.
Cooperative sociali, associazioni di volontariato e di pescatori , ristoratori, avevano allestito dei tendoni in cui hanno cucinato alcuni piatti a base di pesce della tradizione locale.
Noi ci siamo fermati la bamchetto degli amici della CCILS, una cooperativa che si occupa di inserire nella società persone in difficoltà. Abbiamo assaggiato dei saporitissimi crostini alla Fiorella (pane, alici marinate e cipolla), un risotto alla pescatora e un po' di fritto di paranza (quello originale dei pescatori, fatto con il pesce azzurro e non con calamaretti e totani) veramente buonissimi. Anche canaglietta che non è una gran forchetta ha apprezzato soprattutto l'antipasto.Con la panza piena siamo poi tornati verso casa a far fare il pisolino al nostro cucciolo.
Lunedì a mezzogiorno anche se piovigginava, stanchi di stare in casa, abbiamo approfittato nuovamente di questa iniziativa, ma abbiamo accontentato Giulio e siamo andati a mangiare.... su una barca. Stavolta abbiamo assaggiato vongole con i fagioli, lasagne di mare e strozzapreti gamberi e pomodorini.
I piatti non erano buoni come quelli del sabato precedente, ma è stato divertente mangiare cullati dal mare. Il cucciolo si è divertito tantissimo e nei giorni successivi ha raccontato questa esperienza a tutti quelli che ha incontrato.
Peccato che il tempo non sia stato magnifico, ma Cesenatico per me è sempre Cesenatico.
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