Se vuoi puoi..

lunedì 12 novembre 2012

Libri per bambini: tradizionale o tecnologici

Ho ricevuto l'invito a partecipare al convegno "L'editoria per l'infanzia volta pagina" promosso dalla casa editrice Babalibri e Happideas che si terrà domenica 18 novembre dalle 9.30 alle 12.30 a Milano presso il Centro Documentazione Milano 0-6 in via Forze Armate 175/A (la partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria a info@happideas.it, il programma è scaricabile qui).
Si discuterà di quali siano le prospettive e gli scenari futuri del libro di qualità nei confronti delle applicazioni informatiche
I relatori sono:
Anna Pisapia, del team Happideas
Giulia Orecchia illustratrice
Francesca Archinto editrice di Babalibri
Giuseppe Bartorilla bibliotecario
Giovanna Zoboli editrice di Topipittori
Martina Fuga mamma 2.0 impegnata nel progetto artkids
Massimo Canuti di Happideas
Del rapporto tra bambini/ragazzi e tecnologia ne avevo scritto qui più di un anno fa. Ho qualche competenza informatica in più, mi sono innamorata di un gadget tecnologico che probabilmente non è indispensabile alla mia esistenza, ma la penso circa uguale.
Sono abbastanza tradizionalista o antiquata, a seconda.
Amo la carta, la consistenza, il rumore e l'odore.
La ricchezza della produzione degli albi illustrati l'ho conosciuta grazie a mio figlio, alle biblioteche, alle iniziative promosse per la lettura e al blog.
Cercare, sfogliare, lasciarsi emozionare e capire un albo illustrato è una passione nata da poco che sto coltivando e su cui sto cercando di costruirmi un background. Leggere una storia e le immagini ad essa associate è un rito pre-nanna a cui sia mio figlio che io facciamo fatica a rinunciare. 
Scorgere i particolari di una illustrazione, capirne la tecnica, immaginare cosa potrebbe succedere nella pagina successiva è un grande piacere che ancora non abbiamo trovato nelle nuove tecnologie, anche perchè non posseggo smartphone e solo recentemente sono venuta in possesso di un tablet.
Sono incuriosita dalle possibilità offerte dalle applicazioni legate a libri per l'infanzia, soprattutto se mantengono la lettura interattiva, al momento però non non ne ho ancora trovate.
Mi auguro che a questo convegno partecipino parecchie persone che possano offrire punti di vista diversi e originali.
Spero inoltre che gli atti vengano pubblicati perchè ci piaccia o no la tecnologia informatica e le sue applicazioni faranno sempre più parte della nostra vita, ritengo utile ragionare sin da ora sulle potenzialità, i limiti e gli eventuali pericoli.   
 
 

2 commenti:

  1. Sottoscrivo le tue parole, sono pienamente d'accordo con il tuo pensiero.

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  2. Molto interessante questa riflessione. Sono a conoscenza del convegno e, se non avessi dato disponibilità ai seggi a scuola, avrei partecipato. Spero anchio ne vengano pubblicati gli atti perchè vorrei approfondire l'argomento.
    Vorrei approfondirlo proprio perchè non riesco ad appassionarmi ad altro che non sia carta e il PC lo ritengo un valido strumento di comunicazione, nulla di più.
    Riconosco, pero', l'interesse dei miei figli per la tecnologia: pur non avendo giochi elettronici e simili e pur guardando poco la Tv, sono abilissimi nel districarsi col l'iphone e con alcune applicazioni sul PC.
    Desiderei dargli la possibilità di prendere confidenza con un tablet, ad esempio, ma per ora non riesco ad immaginarlo senza un libro illustrato (di carta) tra le mani.

    alessandra

    p.s. grazie per avere lasciato un commento al mio post "La fatica di una mamma", è molto utile sentire altre voci. Dici bene quando scrivi della stanchezza di Don Chisciotte che non si ferma davanto a nulla!


    RispondiElimina

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