Per i venerdì del libro questa settimana voglio proporre qualcosa legato alla mia professione.
I bottoni di Napoleone
Ed. Tea (più economico)
Ed. Longanesi
Non fatevi ingannare non è solo un libro di storia, infatti leggendo il sottotitolo:
"Come 17 molecole hanno cambiato la storia"
Ebbene si parla anche di chimica, in maniera semplice, per tutti, analizzando come alcune sostanze e le loro caratteristiche possano aver condizionato gli avvenimenti storici.
Il titolo si riferisce allo stagno con cui erano fatti i bottoni dei soldati napoleonici. Questo metallo non mantiene le sue caratteristiche alle basse temperature come quelle in cui si trovò a combattere l'esercito durante la campagna di Russia. Che sia stato anche questo uno dei motivi della sconfitta francese?
Questo saggio è alla portata di tutti, anzi davvero lo consiglio, perchè purtroppo la chimica viene sempre vista come la responsabile di tutti i disastri del mondo: inquinamento, OGM, armi, ma non è così. La chimica ci permette tra l'altro di vestirci, di mangiare, di vivere in un mondo colorato. La chimica è anche natura: la fotosintesi, le fermentazioni che portano al vino e all'aceto.
Sono laureata in chimica e quando lo dico mi dispiace che tutti mi raccontino delle loro esperienze negative a scuola con questa disciplina, e quando sento i vari mezzi di comunicazione demonizzare un campo del sapere senza analizzare i vari usi che se fanno e l'utilità (se non l'indispensabilità) che ha mi incavolo abbastanza, per non parlare degli svarioni che compaiono in giro (invece di anidride carbonica scrivono cobalto)
Spero che la lettura di questo testo possa incuriosire qualcuno e far apparire la disciplina che io amo molto un po' meno "malefica" e più "quotidiana".
Io non sono mai andata forte con la chimica ma la lettura sembra molto interessante.
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