Se vuoi puoi..

venerdì 11 febbraio 2011

I venerdì del libro: "La Giovanna a fumetti"

Oggi per i venerdì del libro di homemademamma propongo il mio libro del cuore della mia infanzia:

La Giovanna a fumetti
di C. Lastrego, F. Testa
ed. Einaudi

Ho dovuto scattare una foto a questo libro (edito nel 1974) che ha superato quasi indenne i vari su e giù per la pianura, perchè attualmente è, purtroppo, fuori catalogo.

Riporto dal sito degli autori:

Giovanna è una bimba coraggiosa e decisa, dal carattere lieto e solare. Non è bella, ma è simpatica. Abita in una città così grande da lasciare poco spazio per i bambini. Nella sua casa la vediamo sola con Ciccio, il suo cane, ma con tanti libri, perché Giovanna adora leggere. Ama anche fantasticare e sognare sia ad occhi chiusi sia ad occhi aperti.

I suoi sogni la portano ad incontrare il drago Tommasone e a vivere molte avventure nel suo bosco incantato. Come in tutti i cartoni, non mancano i personaggi negativi: ma neppure il perfido Barone Gualtiero, che abita in un cupo maniero e non si spoglia mai della sua armatura, non riesce ad essere completamente cattivo. E poi i bambini possono stare tranquilli: nonostante sia armato fino ai denti, il barone esce sempre sconfitto!
Giovanna sogna: il drago Tommasone e il barone Gualtiero
  
Anche se le avventure del sogno si svolgono in una dimensione fiabesca, Giovanna continua ad essere una bambina di oggi che, a differenza di Cappuccetto Rosso, non si lascia ingannare da nessun lupo cattivo. Anzi, in ogni nuova avventura, Giovanna è pronta ad esplorare nuove strade e ad affrontare nuovi rischi.

Il suo carattere energico si manifesta anche nei sogni. Spesso è lei che spinge Tommasone a tirar fuori la grinta e sputare fuoco e fiamme. Il drago, infatti, è  timido, gentile e ingenuo. Abita nel bosco in armonia con la natura. È generoso, altruista e non esita mai ad aiutare i suoi amici.
Ciccio è l'adorabile cagnolino di Giovanna, avventuroso e istintivo e sempre pronto a mostrare quello che pensa e i suoi sentimenti.
Giovanna e il cagnolino Ciccio


Come poteva una bimba che odiava le gonne non identificarsi?

I testi di questa storia sono molto brevi, spesso il racconto è affidato all'uso del fumetto, ma le immagini riescono a raccontare le vicende di Giovanna e dei suoi amici anche senza l'uso delle parole.
Per questo motivo ho amato e sfogliato questo libro ancor prima di saper leggere.
 
Questa era una delle mie immagine preferite, Giovanna e il cagnolino Ciccio che fanno merenda a mezzanotte in una cucina piena di ogni prelibatezza.


 

4 commenti:

  1. Che belle illustrazioni e che belle avventure :-D

    Un bacione e grazie di aver condiviso questo tuo libro con noi!

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  2. bella storia...ho visto anche i tuoi legnetti...complimenti...ti seguo un sorriso

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  3. una bimba tosta! grazie del consiglio!

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