Esco dai contenuti mammeschi dei miei soliti post, per manifestare la mia indignazione.
Sono inorridita: non è possibile che il vicepresidente di un ente di ricerca importante come il CNR (dove ho avuto la possibilità di lavorare per alcuni mesi della mia vita) proclami dagli studi di Radio Maria, dopo il terremoto che ha devastato il Giappone:
Testo completamente sbobinato leggibile qui.
- "le grandi catastrofi sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio".
- "le catastrofi sono talora esigenza della giustizia di Dio, della quale sono giusti castighi"
Il prof. De Mattei se pur in veste privata, citando considerazioni del vescovo Mazzella in carica alla diocesi di Rossano nel 1908 durante il terremoto di Messina, ha trovato in Dio il colpevole nei suoi disegni imperscrutabili il motivo di un disastro così spaventoso.
A parte che già inorridisco per il solo contenuto delle frasi, essendo laica e avendo una certa familiarità con i fenomeni scientifici, ma un discorso del genere non può essere tenuto da un alto esponente del maggior ente di ricerca scientifica italiana!
Per questo motivo ho aderito alla petizione che ne richiede le dimissioni.
Se volete saperne di più vi lascio questi link:
e se ciò che è successo in giappone,come altrove,non fosse nè colpa di Dio,nè colpa della natura ma opera e sottolineo OPERA degli uomini?lancio un sassolino:hai mai sentito parlare dell'Haarp?
RispondiEliminaParlando su Radio Maria cosa ti mai ti saresti potuta aspettare?!?! Un religiosissimo silenzio forse sarebbe stato meglio!
RispondiEliminaIo mi domando solo perchè occupa ancora quella posizione. Uno è libero di dire quello in cui crede, ma le sue posizioni e il suo ruolo istituzionale fanno a cazzotti.
RispondiEliminaOltretutto non è nuovo a uscite del genere, è già stato protestato per aver organizzato un convegno antievoluzionista e quindi pro creazionismo. Spero sia la goccia che faccia traboccare il vaso: il CNR è pieno di validi scienziati con la S supermaiuscola.
@Valeria: non so cosa sia ma vado ad informarmi