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venerdì 11 novembre 2011

I venerdì del libro: "Favole" di Esopo, illustrato da Simone Rea

Oggi è il turno del terzo libro donatoci dalle libraie di Centostorie:

TITOLO: Favole
AUTORE: Esopo
ILLUSTRATORE: Simone Rea
EDITORE: Topipittori
PAG: 48
ETA' CONSIGLIATA: 6 anni
IBSN: 978 88 89210 64 2
Chi era Esopo?
Esopo (qualche cultore di studi classici mi potrebbe precisare dove cade l'accento per favore?) fu uno scrittore greco vissuto nel VI secolo a.C. Della sua vita si sa poco, pare fosse uno schiavo, forse di origine africana, che arrivò a Samo e ottenuta la libertà, iniziò a viaggiare per la Grecia. Qualcuno tuttavia mette in dubbio la sua esistenza, ipotizzando che le sue celeberrime Favole siano in realtà frutto di più autori.
Le favole a lui attribuite sono poco meno di 400 (in questo albo ne sono state raccolte solo una ventina) i cui protagonisti sono animali, piante o dei. Sono storie brevi molto semplici in cui vengono messe in evidenza le virtù e le debolezze del genere umano e che si concludono in modo da evidenziare una morale.
Chi è Simone Rea? 
E' un giovane (classe 1975) illustratore (nel suo blog potrete vedere alcune delle tavole presenti nel libro) che ha già raccolto diversi premi, ultimo in ordine cronologico, la menzione d'onore o secondo posto alla mostra biennale dell'illustrazione per bambini che si tiene a Lisbona e che si è chiusa proprio nei giorni scorsi.
Vi consiglio di passare anche dal blog "Le figure dei libri" in cui è presente un post molto interessante sulla sua tecnica decorativa.
Sul blog Centostorie potete invece leggere breve intervista.
L'opinione di Simpatica Canaglia
Non l'ha gradito molto questo albo! All'inizio è stato colpito dal grande formato e dai colori carichi delle illustrazioni ma dopo averlo letto insieme in due sere diverse, non lo ha più richiesto
L'opinione di Mammozza.
Esopo è un pugno nello stomaco, ti riflette quelli che possono essere i tuoi difetti, li evidenzia con sarcasmo e precisione. Sono favole spietate in cui un figlio troppo amato viene ucciso soffocato dall'amore materno, mentre il fratello trascurato può continuare a vivere.
Anche per me non è stata una lettura piacevole, forse Simpatica Canaglia lo ha colto.
Tuttavia le illustrazioni sono preziose, mi ricordano le tavole, mi pare del '200 (salgono in superficie alcuni vaghi ricordi del liceo), forse della scuola di Giotto, in cui lo sfondo non era descritto nei particolari ma coperto da un'unica campitura di colore, allo scopo di far risaltare le figure in primo piano e non distolgere l'attenzione.
Gli sfondi virano dal rosso sangue a varie sfumature di grigio e ocra.
Poi ci sono gli animali, antropoformizzati (anche se per due volte compaiono particolari umani), un po' inquietanti, spesso dallo sguardo vacuo. Alcune sono immagini forti, così come le storie narrate, non sono le solite, più tranquilizzanti, che si trovano nei libri per bambini, un po' mi hanno destabilizzato.
E' un libro che colpisce, almeno così l'ho percepito io, non credo possa essere adatto a tutti. Per ora lo metto da parte, sfogliandolo in altri momenti forse ne riceverò emozioni diverse.

Questo post aderisce all'iniziativa i "Venerdì del libro" di homemademamma

6 commenti:

  1. Io ne ho avuta tra le mani un'edizione diversa... Singolari le illustrazioni!

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  2. Ti devo rileggere con calma :) e rilassarmi con tutti i link. Al volo ti dico che le ho tradotte nell'estate terribile in cui in prima liceo ho preso l'esame di latino!!! Mi consolo che è toccato a 25 su 30 tanto per restare in tema con cosa ha scritto oggi Paola... mio padre per "aiutarmi" a preparare l'esame - lui ha fatto il classico e poi ing. un mix terribile: un metodico pazzesco! ;-) - me ne ha fatta tradurre una al giorno... siamo almeno a 90... :-( però poi l'ho imparato bene.
    Il libro l'ho adocchiato perchè le illustrazioni della copertina mi ricordavano Lionni, ma poi il ricordo diquell'estate me l'ha fatto abbandonare appena ho letto il titolo..
    ciao

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  3. Ciao! ne abbiamo parlato anche noi qualche venerdì fa.. in effetti è un libro difficile, la storia che citi nemmeno a me è piaciuta. Però ci siamo fatti tanti amichetti con le altre storie e abbiamo anche scoperto che alcune sono comuni ad altre culture e quindi pensiamo che sia ancora più interessante conoscerle:)

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  4. Certo la tua recensione fa riflettere, cara Mammozza: questo libro a primo acchitto ho pensato che mi piacerebbe tanto, a me Esopo piaceva alliceo, ma poi riflettendo con le tue osservazioni mi sono fermata un attimo e mi sono detta che comunque la mia monella ha solo 4 anni e che effettivamente è troppo piccola per apprezzare queste cose...
    Da tenere in mente per più in là, vedremo :-)
    Ciao!

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  5. Lo stesso libro in due momenti diversi ci può dare sensazioni differenti . Hai fatto bene a metterlo da parte.

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  6. Questa versione illustrata non la conoscevo, tempo fa ne avevo tirata fuori una dei mie tempi ma le illustrazioni erano veramente bruttine e non hanno fatto presa sulla prole, con calma vado a vedermi tutti i link che hai segnalato, potrei farci un pensierino.

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