Se vuoi puoi..

sabato 11 febbraio 2012

Rapaci

Eravamo tutti e quattro in cucina a giocare con il ghiaccio (post domani), fuori il temuto blizzard. Avevo messo una ciotolina con un po' di cibo per gli uccellini sul davanzale. Mi volto verso la finestra e vedo qualcosa di simile 
GHEPPIO - foto presa da qui

POIANA - foto presa da qui
Piano piano cerco di prendere la macchina fotografica vicino a me, ma papi Miki si alza e il rapace fugge via. Non da solo però.... un piccolo uccellino era stretto nei suoi artigli. Sul davanzale qualche penna grigia scura e qualche goccina di sangue. 
Non so se il rapace fosse arrivato sul mio davanzale già con la sua preda o proprio lì abbia trovato il doppio pasto. E' il ciclo della vita, predatori e prede, però ci ha fatto un certo effetto.

Di tutt'altra natura è l'altro rapace che oggi pomeriggio svolazzava in casa nostra
Questo costume è stato realizzato dalla Nonna 'Zdora, quando per il suo terzo carnevale, Simpatica Canaglia stupì tutti chiedendoci di vestirsi da gufo. La nonna che sa anche cucire, tra le 1000 cose che sa fare, si è diede da fare e dopo poco tempo ci consegnò questa opera d'arte. Temo che questo sarà l'utimo anno che la canaglietta potrà bearsi di questo costume perchè ormai gli sta un pò corto - notate gli artigli a che altezza sono, quando aveva 3 anni gli coprivano le scarpe!

3 commenti:

  1. Vedere scene del genere fa impressione però io le trovo anche molto affascinanti,poi se ci pensi come hai detto giustamente te è il ciclo della vita e se non ci fossero i rapaci saremmo invasi da topi, serpenti e altre piccole bestioline.

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